Da quella paglia incominciò il Nome e -ancor prima- dalla Visitazione tremenda e dolcissima; lo sfarzo non è Regalitá, l’anima che s’impiglia di tra i sentieri del male è dilacerata Nudità che squaderna e rinasce a un refolo di brezza, (In)differente, Inscrutabile Divina Leggerezza
Category: Opere di poesia
“…Là dove in pieno giorno risplendono le stelle” Un paese, un villaggio disteso tra la palpebra e il monte, lo riconosci dalla gente che vi respira, dall’odore delle cose che portano incise storie e memorie. Càpita di venire al mondo in un borgo di poche anime, di crescervi, fino a segnare il tragitto dei giorni. […]
Non so se questa sera potrò sentire le stelle cantarmi una dolce canzone, forse la luna scomparirà a corto raggio avvolta nella mantella nera della notte. Io continuerò a sognare lungo i miei tragitti insonni, accanto a un pensiero coltiverò il giardino degli incanti senza mai disincantarmi sfiorerò la tua anima stanca. E al […]
Il profilo dell’Angelo intagliato nella pietra mi racconta di stagioni infinite mi dà ali. Le parole sognate blandite carezzate mi parlano da un muto risveglio. La tua flessuosa linea è l’orizzonte che varco giorno dopo giorno. Attraverso le tue parole mute mi possiedo.
Benedetta la tua voce i tuoi infingimenti le tue candide bugie. Maledetto io sia se oltraggio il tuo domandare oltre ogni possibile amare.
“Io ho un solo confidente, è il silenzio della notte. E perché è mio confidente? Perché il silenzio tace”(S. Kierkegaard, Diapsalmata). Adesso che viene Natale, mettiamo al bando gli eccessi. Se eccedenza dev’esserci, è l’eccedenza di Senso, che fa tornare la parola alla sua scaturigine prima, il Silenzio: quel silenzio che, profetava Mario Luzi, è […]
A Benedetta Vorrei incontrarti tra cent’anni e vivere con te la favola della vita planare con te su ali di gabbiano a sfiorare uno scintillio di cobalto e annegare in un sorriso quest’inesausta voglia d’amare
A STEFANIA Mi sono incontrato nei tuoi occhi sotto un mare di stelle. Mi sono riconosciuto nel tuo dolente innocente sorriso silenziosamente. Il palpito della notte spegneva il brusio delle strade confondendo i nostri passi e i nostri respiri. Colmo di Cielo donandoti mi sono donato
Quella Luce …quella Luce che nessuno coglie nessuno avverte dentro i foschi proponimenti e le ambigue deità del mondo. Un palpito di candela freme nella notte silente annegato da fiumi di luce artificiale surreale algida tempestosa. …qualle face che ammicca, lassù… …par di scorgere un lume… …fioco fioco ma splendente come polvere di angeli… Qualcuno […]
PERCHÉ QUESTO SANGUE Perché questo sangue, questa pena il dolore dei giorni può generare bestemmie a dire rasente l’Abisso l’invocazione al Nulla. L’Amore ha partorito odio l’odio si è fatto canto d’amore. Tu non hai mani che io possa stringere né occhi su cui posare le mie pupille, non hai carezze di madre nelle quali […]